Serata piacevolissima, quella trascorsa alla Pizzeria Doro Gourmet di Macerata Campania in provincia di Caserta, in compagnia di Luca Doro, maestro gourmet della pizza, in occasione del mio secondo appuntamento per la Festa delle attività in proprio del 9 ottobre, promossa da Metro Italia, in collaborazione con Say Good.
Sono rimasta subito piacevolmente colpita dal locale, per la splendida luce che proveniva dall’insegna e che illuminava tutto il fronte strada.
Luce , trasparenza e semplicità, questo il mood di Luca, perfettamente rispecchiato dall’imprinting del design.
Legno chiaro ovunque, luci bianche, e arredo minimal che ti fanno sentire quasi in un paese nordico, salvo poi accorgersi delle fantastiche maioliche di Vietri di cui è ricoperto parte dell’ingresso e tutti i prodotti del territorio di cui lo stesso Luca ha creato un marchio.
I natali di Luca sono contadini, fortemente legati alla terra, di cui ha cultura e rispetto, lo stesso che mette nella scelta e selezione delle materie prime che usa nella sua cucina.
La Pizzeria Doro Gourmet, nasce nel 2014 come pizzeria d’asporto, già apprezzatissima da subito per l’uso dei prodotti Slow Food di cui il titolare è ambasciatore e l’attenta ricerca di materie prime d’eccezione, quali la farina, base essenziale per la realizzazione di una pizza gourmet.
Luca la trova nel Molino Quaglia, che riesce a soddisfare tutte le sue esigenze di impasto, e gli permette di realizzare un prodotto eccellente che richiama gente da tutta la Campania., motivo questo, che lo ha spinto ad ampliare il locale e dar vita così alla Pizzeria Doro Gourmet come la conosciamo ora.
Si rimane estasiati mangiando la pizza di Luca, non solo per l’impasto in se, leggero e profumato, ma anche per le materie prime che fanno da connubio perfetto per creare il capolavoro. Via dunque a pomodori datterino gialli e rossi, pomodori Corbarino, tonno di Cetara, provola e mozzarella di latte nobile dei Monti Lattari, salsiccia di maialino nero casertano, solo per citarne alcuni.
Ultimo non per ultimo il fritto di casa Doro, un fritto croccante e asciutto. Un arancino, fatto con riso di Baraggia, qualità risicola del vercellese e piselli di Acerra oltre ad un crocchè fatto con patate interrate del Taburno.
Tutto il menù della Pizzeria Doro rispecchia le profonde radici del territorio del titolare ma anche la costante e progressiva scoperta di prodotti dell’eccellenza italiana, il legame con la famiglia attraverso le ricette che fanno da background al locale, dove padroneggia al centro, un olivo, incastonato in un tavolo rotondo, diviso idealmente in otto sezioni, rappresentanti per Luca, proprio i membri della sua famiglia.
Se ancora non avete mai conosciuto l’eccellenza della pizza, la sua maestosità, fatta di ingredienti selezionati del presidio Slow Food, non potete esimervi dal conoscere la pizza di Luca Doro, la cui passione per quello che fa, traspare da ogni cosa che dice e da ogni gesto con cui descrive ciò che crea.
Per scoprire tutte le offerte dei locali della vostra zona aderenti alla Festa Delle Attività in Proprio, seguite sui social gli hashtag #9ottobrenightout e #loveownbusiness o cliccate nella sezione dedicata sul sito di Say Good.
Lascia un commento