Quest’anno invece della cassata, mi sono cimentata in un altro must della cucina siciliana, il cannolo; tutti gli anni ho per tradizione, la sera del trentuno dicembre, di fare la cassata siciliana, ma quest’anno un ospite alla nostra cena aveva già espresso la volontà di farla lui, quindi ho optato per i cannoli; visto che avevo già ordinato 2 kg di ricotta di pecora, ho dovuto sovvertire la tradizione, anche se non mi dispiace,dal momento che preferisco più i cannoli alla cassata; la differenza è stata sostanzialmente una… ho faticato molto di più, visto che ho dovuto stendere e friggere una cosa come 50 “scorce” di cannoli; le scorce o gusci, sono l’involucro esterno, quello che racchiude il ripieno di ricotta e zucchero; hanno un ruolo importantissimo, dal momento che devono dare importanza alla farcia senza essere troppo spessi, ma nemmeno troppo sottili da ammollarsi a contatto con la farcia umida; questo inconveniente possiamo risolverlo o rivestendo l’interno del cannolo con cioccolato fondente, in modo da impermeabilizzare il cannolo stesso e lasciarlo croccante a lungo, oppure riempiendolo solo all’ultimo minuto, avendo giá pronta la ricotta in un sac à poche; questa ricetta, come tante altre, viene fuori dal mio ossessivo cercare su internet alla ricerca della ricetta perfetta; prendo un pó da lì un pò da qui e mi cimento, e se, una volta fatta, é proprio “lei”, diventa la ricetta per eccellenza, quella da fare e non abbandonare; di ricette per l’involucro esterno ce ne sono tantissime e le stesse variano da paese a paese e forse anche da casa a casa in tutta la Sicilia; questa ricetta, è quanto, a mio modesto avviso, di più simile io abbia mai trovato, paragonando questi cannoli con quelli siculi; certo mangiarli direttamente lì, dove sono nati, è tutt’altra storia, ma credetemi subito dopo quelli vengono questi qui, e lo dico senza false modestie, avendo assaggiato anche quelli di certe pasticcerie che comprano i gusci giá pronti e li farciscono con ricotta vaccina e zucchero, anzi più zucchero che ricotta e che sono l’antitesi del cannolo…non vi resta che provare…
Il cannolo siciliano
Olio di semi di arachide per friggere
Cannule in acciaio o latta con cui avvolgere l’impasto per la frittura
Macchinetta stendi pasta per le sfoglie ( per averle tutte dello stesso spessore );
Ingredienti per la farcia
1 kg di ricotta di pecora
250 gr di zucchero a velo
100 gr di pasta siciliana ( mix di scorzette in sciroppo profumate alla mandorla ) oppure
100 gr di canditi misti
100 gr di gocce di cioccolato fondente oppure
300 gr di cioccolato fondente di copertura per rivestire i gusci
Scorzette di arancia candita e granella di pistacchi per decorare i cannoli
Procedimento per la farcia
Coprire la ricotta con lo zucchero a velo e lasciarla così qualche ora; amalgamare con un cucchiaio di legno e poi passate il tutto al setaccio oppure al passaverdure ( non usate il robot, che fa ammollare la ricotta rendendola troppo liquida ), il tutto dovrà essere soffice e montato; aggiungere i canditi e il cioccolato ( se non si vogliono rivestire le scorze ).
Riporre in frigo.
Procedimento per le scorze
Impastare tutti gli ingredienti in un robot da cucina o in una planetaria; se di impasta a mano, mettere la farina a fontana su una spianatoia, fare un buco al centro e mettere tutti gli ingredienti; impastare fino a formare un panetto; lasciar riposare almeno un’ora l’impasto;
Stendere con la macchinetta della pasta ( fino alla penultima tacca ) le strisce; ritagliare tanti quadrati
su cui poggeremo in diagonale le cannule; chiudere i lembi l’uno sull’altro bagnando con un poco d’acqua;
non chiuderli troppo stretti, ma lasciare un poco di spazio per permettere all’impasto di sviluppare le bolle;
friggerli in olio bollente facendoli dorare di tutti i lati; mettere a sgocciolare su carta assorbente;
proseguire così fino a terminare l’impasto; lasciar raffreddare e rimuovere i cilindri di latta sfilandoli delicatamente;
se di è deciso per la copertura interna di cioccolato, sciogliere quest’ultimo a bagnomaria e rivestire i gusci;
se invece optiamo per l’altra versione, ricordiamoci di farcire i gusci solo poco prima di mangiarli; decorare i lati con arancia candita e granella di pistacchi ( i miei di Bronte ) e uno spolvero di zucchero a velo
~Dritta
Le scorze si possono fare anche qualche giorno prima, si mantengono benissimo in scatole di latta o in carta alluminio ben chiusa;
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