È passato un bel po’ di tempo dalla mia ultima Re-Cake, lo so, ma stavolta, anche se in netto ritardo rispetto a San Valentino e all’amore, ho voluto fortemente partecipare perché queste red velvet cheesecake le adoro!
Non crediate che non ho partecipato perché volevo snobbare re-cake con le sue stupende ricette e le ancor più stupendevoli admin – un po’ di sana paraculaggine aiuta sempre! ?
Diciamo che la vita, negli ultimi 6/7 mesi mi ha tenuta un pochino impegnata e messa duramente alla prova.
Ma noi donne, fiori d’acciaio, siamo duttili e malleabili agli eventi, non ci spezziamo ma ci fortifichiamo e andiamo avanti.
Vi lascio dunque la ricetta di queste magnifiche tortine dal guscio forte e col cuore tenero, e qualche considerazione e ricordo di cui è piena la mia vita.
Per chi si annoiasse a leggere, può andare direttamente alla ricetta.
Resteremo comunque amiche, siatene certe.
Avevo circa vent’anni o poco più e facevo un sogno ricorrente:
mi trovavo in chiesa – cosa di per sé già strana – una di quelle chiese in stile gotico, deserta e con una luce rosata che le dava un’aura di mistero esoterico e divino.
Ero sempre a piedi scalzi e con un vestito bianco sporco e strappato.
Ero alla ricerca di non so cosa, quando realizzavo che io, in quella chiesa, avrei dovuto sposarmi in giornata e che avevo i capelli lerci, un vestito scampato ad Hiroshima e nemmeno le scarpe.
Ora, senza andare a disturbare Freud, e la sua Interpretazione dei sogni, ho trovato da sola, con l’andare del tempo, dei miei anni e della mia esperienza, la chiave di lettura di quel sogno:
la storia della mia vita, il sentirmi sempre inappropriata, nel posto sbagliato al momento sbagliato e mai pronta per quello che accadrà.
Io sono quella che compra decine di paia di calze che non metterà per mesi – dovessero mai servire? – per poi realizzare, di aver dimenticato dove averle nascoste per non farle usare alla sedicenne sotto ai pantaloni.
Io sono quella che non ricorda, facendo la spesa, che il giorno prima ha già comprato due chili di patate, e le ricompra, ritrovandosi cosi con 4 chili di patate da dover usare e da il via allora a puré, gateau, pasta e patate e a tutta una serie di ricette anti scorbuto per smaltirle.
Io sono quella va in ansia per il parcheggio, che non trova mai, e fa settecento giri e consuma 20 litri di benzina per comprare un pezzo di pane da un euro- tanto valeva farselo spedire da Amazon senza usufruire di prime.
Quella che ha sempre l’ombrello in macchina tutta l’estate e mai quando piove.
Quella che quando inizia a scattare foto per un post, è convinta di avere la batteria carica, perché certo che l’ha caricata la sera prima! – Ma anche no .
Quella che va alla festa chic con il pantalone tenuto su da una spilla da balia – tanto nessuno se ne accorge col maglioncino lungo -perché si è rotta la lampo e l’altro pantalone è da stirare da una settimana.
Quella che torna da lavoro alle due e mezza e col cappotto e sciarpa mette su l’acqua, la padella con l’olio, risponde ad una mail e parla ad un gruppo di matte su watsapp.
Quella che è talmente ansiosa nel far tutto, da programmare settimane prima, qualsiasi cosa, per essere tranquilla, salvo poi realizzare che tutto quel tempo a disposizione la getta nella disperazione più profonda.
Questa sono io, una donna con tutto il suo bagaglio di contraddizioni, il mio modo di vivere, il mio modo di essere.
Una girandola, una vita incasinata, vorticosa, piena, che ti tiene attiva e in piedi anche quando il tuo unico desiderio sarebbe quello di fermarti e riposare.
Ho avuto momenti di riposo forzato che non vorrei rivivere e tante cadute e risalite aspre. Ma ci sono. A piedi nudi, con il vestito strappato e i capelli sporchi.
Sono qui.
Ancora e ancora, per quel che sarà.
Tempo di preparazione | 10 minuti |
Tempo di cottura | 30/35 minuti |
Porzioni |
6/7 persone
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- 350 grammi biscotti al cioccolato io oreo
- 40 grammi farina di mandorle io mandorle spellate frullate insieme ai biscotti
- 100 grammi burro fuso
- 250 grammi ricotta
- 150 grammi philadelphia
- 120 grammi zucchero semolato fine
- 2 uova medie
- 100 grammi cioccolato fondente al 70%
- 1 cucchiaino colorante alimentare rosso in gel
- 1 cucchiaino estratto di vaniglia o i semi di mezza bacca
- q.b. cacao amaro per la copertura
Ingredienti
Per la base
Per la farcia
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- Tritate i biscotti con la farina di mandorle o le mandorle spellate fino ad ottenere un composto grossolano. Aggiungete il burro fuso e frullate fino a che non sarà ben amalgamato. Suddividete il composto in una teglia da muffin, foderata con i pirottini di carta, e distribuitelo bene alla base e alle pareti aiutandovi col dorso di un cucchiaio per compattarlo. Riponete in frigo almeno per mezz'ora.
- Frullate insieme la ricotta, la philadelphia e lo zucchero finché sono amalgamati. Unite le uova e l'estratto di vaniglia e frullate un altro minuto. Aggiungete infine il cioccolato fuso e tiepido e il colorante alimentare e frullate per un altro minuto.
- Suddividete il composto negli stampini e cuocete in forno preriscaldato a 140° in modalità statica per 30/35 minuti - non esagerate altrimenti si asciugherà troppo.
- Fate raffreddare le cheesecakes a temperatura ambiente, poi riponetele in frigo per un paio d'ore. Prima di servirle, spolverizzatele con il cacao amaro.
- Con queste dosi è possibile realizzare quattro cheesecake del diametro di 10 cm - in questo caso cuocerle per 40/45 minuti.
- Se usate il forno ventilato diminuite la temperatura cuocendole per meno tempo - 130° per 3o/35 minuti.
- Non cuocetele troppo altrimenti si formeranno delle crepe in superficie - toglietele quando il centro è ancora morbido, si solidificherà col calore restante.
- Potete tranquillamente tenerle in frigo per 3/4 giorni.
Con questa ricetta partecipo a Re-Cake2.0 di febbraio
Paola Del Medico says
Buongiorno carissima , ho letto la tua storia è un po’ ti assomiglio. Ma noi siamo forti, testarde e coraggiose e andiamo avanti! Forza amica mia! Ora una domanda a proposito delle mini cheesecake red velvet. Mia figlia è allergica alla frutta secca , posso omettere le mandorle? Felice sabato, Paola
lamammacuocò says
Buongiorno a te Paola! Sono convinta che è una realtà comune a molte noi donne ☺
Per le mandorle nessun problema, ometti pure tranquillamente, nessun problema per il risultato finale. Buon fine settimana a te cara ?
manu says
Ti sono venute benissimo!
Immagino una tiri l’altra.
Un abbraccio
lamammacuocò says
Grazie Cara! Eh sì, hai proprio ragione ☺
Alessandra says
Sapevo che avresti amato queste cheesecake!
Bravissima amica.
P.S. Io pure compro sempre chili di patate. E pacchi di uova. Etc etc. Ma che te lo dico a ‘ffa? 😛
lamammacuocò says
Grazie Ale! Eh, lo so, problema comune a tante ?